Sul treno che va da Göteborg a Stoccolma stanno viaggiando una mamma con la sua bambina. Ad un certo punto, per un guasto, il treno si ferma e la mamma scende dal treno lasciando la bambina. Ma
improvvisamente il treno riparte e alla fine della corsa della bambina non c’è nessuna traccia. Si arriva all’unica conclusione che la bambina è stata rapita e le ricerche vengono affidate ad Alex Recht e Fredrika Bergman. Quando il cadavere della piccola viene ritrovato il caso si trasforma. La bimba ha la testa rasata e sulla fronte un’incisione: INDESIDERATA.
improvvisamente il treno riparte e alla fine della corsa della bambina non c’è nessuna traccia. Si arriva all’unica conclusione che la bambina è stata rapita e le ricerche vengono affidate ad Alex Recht e Fredrika Bergman. Quando il cadavere della piccola viene ritrovato il caso si trasforma. La bimba ha la testa rasata e sulla fronte un’incisione: INDESIDERATA.
L’esordio di Kristina Ohlsson dedicato a Fredrika Bergman, seguito poi da Fiore di ghiaccio e Perduta. Al caso sono alternate le vicende personali di Alex, Fredrika, Ellen e Peder, in uno stile scorrevole e che rapisce, ma con un finale affrettato e insoddisfacente. I temi trattati, quali pedopornografia e violenza sui bambini sono raccontati in maniera cruda, perciò rende il libro meno adatto a tutti i lettori.
I thriller scandinavi sono sempre una garanzia e anche questo non si smentisce.
VOTO: 7.5