Aperto tutta la notte, David Trueba

La famiglia Belitre,  nonno, nonna, papà, mamma e sei ragazzi dai nove ai ventotto anni, durante una calda estate spagnola traslocano da un piccolo appartamento ad una casa a due piani con soffitta e giardino. E intorno alla casa, sempre spalancata davanti al bisogno di conforto, alle domande, i Belitre crescono e invecchiano, muoiono e si divertono, mentono, si interrogano e si rispondono, in un misto di tenerezza e commozione. David Trueba non sbaglia mai un colpo, e di tre libri ne avesse
scritto uno brutto. Anche in questo libro, come in Saper perdere, ci racconta la storia di un nucleo familiare, ma in questo caso in maniera più estesa toccando tutti i membri della famiglia, creando in ogni libro un personaggio o svariati personaggi in cui il lettore si rispecchia per il loro modo di fare o per il loro carattere. Inoltre, grazie al suo stile estremamente ironico ma allo stesso tempo commovente “Aperto tutta la notte” ci fa riflettere su alcuni aspetti della vita molto importanti, come il rapporto con dio, la crisi di mezza età, le umiliazioni, l’amore, il sesso, la malattia e infine la morte.

VOTO: 8

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