Cose preziose, Stephen King

A Castle Rock viene aperto un nuovo negozio, Cose Preziose, il proprietario è uno strano signore di nome Leland Gaunt. In questo negozio pare che si possa acquistare di tutto e tutto ciò che si desidera il signor Gaunt sembra riuscire a trovarlo. In pochi giorni tutti i cittadini vengono attirati all’interno del negozio con effetti sconvolgenti, perché in quel negozio dall’oscuro e impenetrabile magazzino tutto è in vendita, perfino l’anima. Non ho ancora capito perché
l’Estate riesce a farmi aumentare l’amore per King e la voglia di leggere uno dei suoi romanzi. Si ritorna quindi a “Kinglandia”, più precisamente a Castle Rock, forse per l’ultima volta. Si conclude quella che viene chiamata “La trilogia di Castle Rock”, iniziata con “La metà oscura” (1989), proseguita con il racconto “Il fotocane” (1990), contenuto nella raccolta di racconti “Quattro dopo mezzanotte” e conclusa appunto con “Cose preziose” (1991), in cui inoltre verranno accennati i fatti relativi a Cujo. Nel 1993 è stato tratto un film diretto da  Fraser Clarke Heston con Max von Sydow. Una storia ricca di tutto ciò che ha reso King un maestro del genere: Azione, terrore e suspance. La prima parte è ricca di mistero dove faremo la conoscenza dei cittadini di Castle Rock e soprattutto del signor Gaunt, nella seconda il livello cala senza annoiare solo per destabilizzarci e spiazzarci con la terza parte con colpi di scena che si susseguono senza lasciare un attimo di respiro al lettore.

VOTO: 8

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