La bambola che divorò sua madre, Ramsey Campbell

A Liverpool stanno accadendo fatti raccapriccianti: il cadavere di Lilian Pugh è stato lacerato a morsi, anche il suo cane è stato ucciso e morso, dilaniato da un uomo; a Rob Frayn, morto in un incidente, qualcuno ha rubato un braccio, per mangiarselo. Nessuno, o quasi, conosce l’identità dell’assassino. Edmund Hall, uno scrittore, ricorda un fatto accaduto tanti anni prima, quando uno strano ragazzo aveva azzannato un compagno di scuola. Così, con l’aiuto di alcuni parenti delle vittime, inizia la ricerca per riuscire a catturare il mostro.

La bambola che divorò sua madre è stato consigliato da Stephen King nel saggio “Danse Macabre”, visto che è uno dei suoi libri preferiti. Questo ci porta a pensare che questo romanzo sia un buon libro? Beh per alcuni no, infatti molti hanno trovato questo libro molto complicato e complesso da leggere. Per quanto riguarda me, invece, ho trovato la lettura scorrevole e la storia coinvolgente, anche perché questi thriller psicologici con atmosfere macabre e horror, dove i capitoli si dividono tra le “indagini” del gruppo e gli omicidi, e soprattutto dove i protagonisti non sono i detective che devono catturare il serial killer di turno, ma persone comuni, sono tra i miei preferiti.

VOTO: 7

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