La cacciatrice d’Orsi, Sara Cabitta

Merice dirige ed è la proprietaria della Casa di Dietro, il luogo di piacere della Contea, abitato da lei e dalle sue ragazze. La gente però, all’interno delle mura della Casa e oltre, inizia a morire. I nobili e i contadini muoiono indistintamente e nel villaggio si parla de L’Uomo di Pelle, che si insinua come una specie di leggenda nelle menti dei contadini.

Con “La cacciatrice d’Orsi” ci troviamo davanti ad una storia di avventura, di amore, ma soprattutto di vendetta, una vendetta che non risparmierà nessuno. In un’epoca non ben definita si sviluppano le vicende che ci portano a conoscere meglio Merice e le sue ragazze, con le loro debolezze e le loro forze, i loro sentimenti e i loro segreti. Se questo può sembrare già abbastanza, in realtà c’è molto di più, i colpi di scena, gli intrighi, la magia…

La storia ci viene narrata dalle parole e dai pensieri di Merice e la lettura risulta molto scorrevole, grazie anche ai periodi molto corti e concisi, che di sicuro non si perdono in descrizioni e fronzoli. Nel complesso è una bella avventura da vivere, che trova anche una sorta di seguito, che in realtà è uno spin-off,  intitolato “Patti di streghe”.

VOTO: 8.5/10

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