La crosta dell’inferno, Simon Daniels

Sara Salemi, il vicecapo della Sezione Minori, viene aggredita all’interno della questura. Il pensiero fondamentale è trovare la Bestia, che ogni volta colpisce e sparisce. Lui è l’assassino, colui che consente un vergognoso traffico di innocenti, gestito da padri di famiglia e professionisti. Ma con l’aiuto del suo capo Marcello Porzio, Sara potrà scoprire la verità. Simon Daniels è lo pseudonimo di Davide Camarrone, nato a Palermo, redattore, giornalista e scrittore che conosce a fondo la criminalità siciliana.
Questo libro ci prova ma non riesce completamente nel suo dovere, tenere incollato alle pagine il lettore e raccontare un thriller/poliziesco dove nella maggior parte dei casi è l’azione a farla da padrone, in questo caso invece l’azione si riduce alla parte iniziale. Si alternano capitoli brevi come scene di un film che riescono a convincere, soprattutto quelli riguardanti la bestia, ad altri caotici e privi di senso che sembrano essere stati messi come riempitivo per allungare la storia. Anche se alla fine si ritrova il ritmo incalzante percepibile al principio del libro ormai la delusione è insediata nel lettore. Peccato perché pur essendo un libro poliziesco di fantasia, il libro ci apre gli occhi su due problemi reali molto importanti: la mafia e la pedofilia.

VOTO: 5/6

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