La ragazza del treno, Paula Hawkins

 Il matrimonio di Rachel è finito da un pezzo, ma lei ancora non è riuscita ad andare avanti, beve, ha perso il lavoro e vive a casa di una sua amica. Ma ogni mattina prende il treno per andare a Londra e quello è il momento preferito della sua giornata, perché così facendo può vedere la schiera di case dal finestrino e, quando il treno si ferma, sempre nello stesso punto, può spiare una coppia, che per lei è la coppia perfetta con una vita perfetta, tant’è che Rachel inizia ad immaginarsi i loro nomi, Jess e Jason, e le loro vite. Una mattina Rachel vede qualcosa che non dovrebbe vedere e che sconvolgerà tutta la sua vita, ma cosa ha visto davvero?

Alla lettura della trama mi aspettavo un libro diverso da quello che è, ma sono stata piacevolmente colpita dl fatto che l’intera storia sia raccontata in prima persona, dal punto di vista di Rachel, giorno per giorno, come se fosse un diario. Man mano che si avanza con la storia al punto di vista di Rachel si aggiungono anche i racconti di Megan e di Anna, altre due donne importantissime per il racconto, e che non vi dirò chi sono, per non rovinare la bellezza della suspense e del mistero.
Rachel, protagonista indiscussa del libro, è una donna affranta dalla fine del suo matrimonio, che beve e spesso esce ubriaca a combinare guai che la mattina dopo non ricorda più. Quando vede dal finestrino del treno qualcosa che la sconvolge la sua vita cambierà, tra tentativi di smettere di bere e ricordi che deve riuscire assolutamente a recuperare, per arrivare a capo del mistero. Paula Hawkins ci porta in una sorta di vortice di dubbi e di speranze, che cresceranno fino al culmine e alla fine della storia. Proprio per questo il libro è molto scorrevole, perché il lettore non farà altro che scorrere le pagine per sapere cosa succederà dopo.
Nel 2016 inoltre è uscito il film omonimo, diretto da Tate Taylor.

VOTO: 8

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