E l’eco rispose, Khaled Hosseini

Sulla strada da Shadbagh a Kabul viaggiano un padre e due bambini. Il padre traina la figlioletta Pari, di tre anni, su un carretto rosso e sta cercando di convincere l’altro figlio, Abdullah, a restare a casa. Il legame tra i due fratelli però è troppo forte e Abdullah la spunta seguendoli a piedi. Ancora non sa che non si stanno recando a Kabul per lavoro
, come pensava.

Ciò che accadrà nella città è un evento che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti seguiremo le vicende che, infine, danno vita al libro stesso. Seguendo le vite dei personaggi che, come fili, si dipanano e si aggrovigliano. a volte legandosi tra loro, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone si amano e feriscono, si tradiscono e sacrificano l’una per l’altra.
Inizialmente, ed erroneamente, etichettata come “una storia triste” si anima, dopo i primi capitoli, dei pregi di un thriller; le vite dei personaggi iniziano come mini racconti per poi incastrarsi l’un l’altra per dare vita a un racconto più grande e più ricco, che riesce a tenere alta la curiosità del lettore e a pregare affinché i personaggi ottengano ciò che desiderano.


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