Una perfetta sconosciuta, Alafair Burke

Immagina che la polizia arrivi a casa tua e ti mostri una foto in cui tu – con i capelli di quel tuo rosso inconfondibile, il tuo cappotto blu – stai baciando un uomo. Peccato che quell’uomo sia stato trovato morto trentuno ore prima, e tu non ricordi di averlo mai baciato. Anzi, lo conoscevi appena. Era il tuo nuovo capo, l’uomo che ti aveva dato in gestione la galleria per conto di un misterioso proprietario. Il lavoro dei tuoi sogni: ti era sembrato troppo facile, troppo bello per essere vero. Eppure tutto era andato liscio, la galleria esisteva davvero, avevi firmato un contratto regolare. Adesso, però, guardando quella foto capisci che non c’era niente di regolare. Niente di facile. Perché là fuori qualcuno sta cercando di incastrarti, anche se non riesci a immaginare il motivo. Qualcuno che sa molte cose di te. E che forse ti è molto vicino…
In questo thriller in cui nulla è come sembra, Alice Humphrey vede crollare intorno a sé, come un castello di carte, ogni certezza. Compresa quella più importante: la sua stessa innocenza.

Un Thriller che tiene col fiato sospeso; non ha un ritmo particolarmente incalzante, ma riesce a incuriosire il lettore fino a farlo arrivare all’ultima pagina velocemente.
La storia di una donna adombrata perennemente dal successo dei genitori, che per questo motivo decide di tagliare quasi completamente i ponti con la sua famiglia, di vivere la sua vita, da sola e senza l’aiuto di mamma e papà.
Ovviamente avrà bisogno di un lavoro, un buon lavoro per mantenersi da sola; viene contattata da un misterioso personaggio che le offre il lavoro dei suoi sogni e che lei accetta, anche se le sembra inverosimile questa sua fortuna.
Ma cosa c’entrano un caso di omicidio, una sparizione e una denuncia per traffici pedo-pornografici con Alice Humphrey?
Lo scoprirà, e noi con lei, andando avanti con la lettura; mettendo insieme i pezzi del puzzle che ogni personaggio ci fornisce, perché apparentemente sono pezzi a sé stanti, ma insieme formano lo scenario più incredibile che si possa immaginare.

VOTO: 8

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