Saper perdere, David Trueba

Tre protagonisti, tutti della stessa famiglia, Madrid la città. Sylvia ha diciassette anni quando viene investita dall’auto di un calciatore argentino, Ariel,  del quale alla fine si innamorerà. Lorenzo, il padre di Sylvia, ha perso tutto, i capelli, la moglie e il lavoro. Per ricostruirsi una vita decide di ammazzare il vecchio socio d’affari. E infine
Leandro, padre di Lorenzo e nonno di Sylvia, un pianista mancato e ora in pensione. Un giorno si vede la vita stravolta, quando la moglie Aurora viene ricoverata in ospedale per una frattura al bacino, sceglie di spendere tutta la pensione in un bordello di periferia.
Questo è il secondo romanzo di David Trueba che ho il piacere di leggere, il primo è stato “Quattro amici”. E proprio grazie a “Saper perdere”, che questo autore è entrato di diritto nella cerchia degli scrittori che preferisco. Se “Quattro amici” aveva uno stile allegro sfacciato e soprattutto molto scurrile, “Saper perdere” invece ha uno stile più maturo e intrigante, tanto che dopo aver letto le
prime pagine ci si pone le tre domande ovvie:

– Come finirà la storia tra Sylvia e Ariel?

– Alla fine Lorenzo verrà scoperto?

– Il vizio di Leandro prenderà il sopravvento sulla sua vita, rovinandola?

Per scoprirlo bisognerà arrivare sino all’ultima pagina di questo romanzo affascinante.

VOTO: 8

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