Speciale: Luoghi infestati (Parte 2)

Continuiamo con la seconda parte dello speciale dedicato ai luoghi infestati! Link della prima parte qui.

 

  Ca’Scapinicascapini

Nella provincia di Parma, più precisamente nell’appennino Parmense, si trova Ca’ Scapini, un piccolo borgo abbandonato avvolto nel mistero, infatti chiunque si sia trovato nei pressi di esso racconta di aver assistito a dei fatti inspiegabili.
Ma perché questo borgo è abbandonato?
Ci sono svariate storie che spiegano il perché gli abitanti abbiano abbandonato il paese, infatti alcuni
resoconti autentici raccontano che durante la seconda guerra mondiale il paese fu sterminato dai soldati tedeschi. Altre versioni raccontano invece che il paese fu abbandonato perché si trovava nella linea dei bombardamenti e un ulteriore versione racconta che i soldati pronti a far fuoco, una volta arrivati nel borgo, non trovarono nessuno.
Oltre a questi cenni storici i vecchi del paese ricordano che, sempre durante la guerra, fu ritrovato il corpo mutilato di una bambina, alcuni affermano che la causa della morte fu un orso che si trovava nei boschi, altri che la morte fu causata dai sortilegi di una strega e come per magia, dopo il ritrovamento del corpo, il paese rimase deserto.
Ca’ Scapini è conosciuto anche come il paese dei bambini perduti o il paese dei bambini che piangono.
La leggenda inoltre racconta che durante la fuga degli abitanti sette bambini furono abbandonati perché orfani e perché nessuno si sarebbe preso cura di loro, perciò dopo alcune settimane senza cibo e cure i bambini morirono. Oggi molte persone raccontano di aver sentito i loro pianti dentro le case del borgo.

Il fantasma del Toys R UsToys-R-Us-Sunnyvale

Johan Johnson, noto Johnny, era arrivato dalla Scandinavia fino a Sunnyvale, negli Stati Uniti. Qui Johnny studiava per diventare sacerdote e d’estate lavorava nelle fattorie come bracciante. A Sunnyvale venne assunto da Martin Murphy Jr, un proprietario terriero e, mentre lavorava per lui, a causa di un’encefalite, riportò gravi problemi cerebrali.
Continuò comunque a lavorare per i Murphy ma un giorno, nel 1884, mentre tagliava la legna, scivolò con la scure in mano colpendosi talmente forte che morì per dissanguamento, complice il fatto che nessuno si fosse accorto dell’accaduto.
Nello stesso anno morì anche il signor Murphy, lasciando ai figli la conduzione della piantagione, purtroppo però gli affari andarono sempre peggio, così, nel 1970, la Toys R Us comprò gran parte del terreno per costruire uno dei loro negozi di giocattoli.
Subito dopo la costruzione del megastore cominciarono le stranezze. Una sera un dipendente, che doveva chiudere il negozio, sentì una voce all’altoparlante che disse “Il Signore dà, il Signore toglie”, ma d’altronde anche molti altri dipendenti avevano sentito strane voci che chiamavano il loro nome, oppure avevano visto giocattoli cadere senza motivo. Quando i dipendenti iniziarono a non fare più caso agli strani avvenimenti, la presunta entità cominciò ad attirare di più l’attenzione, ad esempio tirava i capelli delle dipendenti, alcuni giocattoli senza batterie si animavano e addirittura bambole non predisposte alla parola iniziavano a parlare. Dopo questi avvenimenti molte persone si interessarono ai fenomeni, infatti una famosa medium, Sylvia Brown, chiese di poter fare una seduta spiritica all’interno del negozio.
La medium, durante la seduta, disse di aver interagito con lo spirito di Johhny Johnson, che le raccontò la sua storia e le disse che cercava una ragazza di nome Beth, inoltre la Brown dichiarò che Johhny sembrava confuso riguardo al fatto di essere uno spirito. La medium fece un’altra seduta per provare a convincere lo spirito di Johnny a passare oltre, ma questo rifiutò. Molte persone riportarono di aver visto un giovane vestito stranamente anche nei dintorni del Toys R Us, a dimostrazione del fatto che l’entità non è presente solo all’interno del megastore, ma anche nelle sue vicinanze.

Loftus HallLoftus-Hall-Wexford

Una delle storie di fantasmi più famosa d’Irlanda è legata a Loftus Hall, una dimora dell XIV secolo situata nella contea di Wexford, che era conosciuta precedentemente con il nome di Redmond Hall ma, quando nel 1666 si trasferì la famiglia Loftus, la villa cambiò nome. Nel XVIII secolo Charles Tottenham
ne divenne il proprietario, andando a viverci con la seconda moglie e la figlia Anne, che, nata dalla prima moglie di Charles, discendeva dalla famiglia Loftus. Una notte uno sconosciuto chiese ospitalità, la famiglia lo accolse per un lungo periodo e tutti rimasero stregati dal nuovo arrivato, soprattutto la figlia. Un giorno, per passare il tempo, tutta la famiglia si riunì in compagnia dell’ospite per giocare a carte e, quando ad Anne cadde una carta per terra e si piegò per raccoglierla vide che le gambe dello sconosciuto sembravano quelle di un caprone o di un cavallo e quando quest’ultimo capì di essere stato scoperto,
scomparì sotto forma di palla di fuoco. Si dice che dopo questo episodio Anne si ritirò nella sua stanza senza più uscire rifiutandosi anche di mangiare, così la sua salute fisica e mentale si aggravò e il padre, vergognandosi delle condizioni della figlia, la rinchiuse nella stanza degli arazzi. Dopo vari strani avvenimenti, il signor Tottenham decise di chiamare un prete che eseguì un esorcismo, riuscendo a scacciare via l’entità maligna, ma, poco dopo l’intervento del sacerdote, Anne morì.
Da allora tutte le persone che hanno alloggiato nella stanza degli arazzi hanno dichiarato di aver vissuto esperienze paranormali, tra cui l’apertura improvvisa delle tende a baldacchino o addirittura raccontarono di aver visto in piedi sopra di loro una figura femminile. maxresdefaultNel 1870 la struttura fu distrutta e ne venne costruita al suo posto un’altra, che dopo un abbandono durato molti anni, è stato riaperta al pubblico nel 2011. Durante il periodo di abbandono, nel 1940, alcuni vandali hanno distrutto la porta del mausoleo della famiglia Tottenham,
scoprendo che la bara di Anne aveva una forma strana. Recentemente un giovane, durante una visita alla Loftus Hall, scattò una foto e notò che nella foto erano presenti due figure di donna, una giovane ed una anziana.

L’ospedale di Aguscello189b6b7d5eed690535690c57f99c8fa2

Ad Aguscello si trova un ospedale psichiatrico infantile, ora completamente abbandonato. La struttura è stata costruita nel 1870 come una residenza privata, ma negli anni ’40 del 1900 iniziò la storia della struttura come ospedale psichiatrico. Qui i bambini ricevevano cure assurde, grazie al fatto che la psichiatria dei tempi non era ancora abbastanza accurata, tra cui maltrattamenti come elettroshock, lobotomie e torture fisiche e mentali. Qualche anno prima della chiusura, che avvenne negli anni ’70, i bambini scomparirono e molte sono le teorie che cercano di trovare la verità sulla loro scomparsa. Si dice che un incendio abbia ucciso tutti i bambini, oppure che ci fu un’epidemia virale o addirittura si racconta di un bambino, Filippo Erni, che, affetto da schizofrenia, uccise alcuni bambini e si buttò poi dalla finestra della stanza in cui lo rinchiusero. Nell’ormai abbandonato ospedale delle piccole anime sono molte le persone che incuriosite si recano al suo interno e proprio da queste intrusioni vengono fornite testimonianze di avvenimenti paranormali.
Molti dicono di aver sentito le voci e il rumore dei piedini, di aver visto le giostre muoversi da sole o di aver notato strane ombre.

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Nella stanza della giostra, l’unica in cui i bambini potevano giocare distraendosi da tutti i maltrattamenti subiti, c’è una scritta sul muro: “Chiunque faccia girare la giostrina non riuscirà più a fermarla, poiché le anime dei bambini giocheranno in eterno”; è proprio da questa stanza che provenivano le voci che una sensitiva ha sentito dire “Siamo qua”. La medium, durante una puntata del programma Mistero, accompagnata dalla troupe del programma, ha sentito anche presenze maschili, adulte, che possano forse essere gli spiriti degli infermieri condannati a passare per sempre il loro tempo all’interno dell’ospedale in cui hanno compiuto le loro atrocità?

 

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