Malva è la città di vetro e acciaio, circondata dalla foresta. Sotto le fondamenta, scavata nella terra, sorge un’altra città impregnata da un’aria malsana. In questa città sotterranea vivono gli schiavi, i Drow, e sopra vivono gli umani. Quando a Malva cominciano degli omicidi alquanto misteriosi, Telkar, un mezzosangue, si offre volontario
per una missione impossibile: scendere nelle viscere della città e scoprire il colpevole.
Il libro fa parte di un interessantissimo progetto, Verde Nero, delle Edizioni Ambiente ed è quindi una denuncia in chiave fantasy contro l’inquinamento e l’ecomafia. In un quadro più ampio si può leggere anche una sorta di denuncia contro il razzismo, per il fatto che i Drow non sono ben visti dal resto delle persone e sono addirittura segregati ai “livelli inferiori”. Se l’autrice avesse reso il lavoro un qualcosa di più sostanzioso o addirittura trasformandolo in una saga sarebbe sicuramente stato il suo lavoro migliore, anche se comunque è già uno dei migliori.
VOTO: 7.5