Fratelli nel sangue, Stefano Pastor

Vittoria è un’atleta abituata a vincere ed ha un solo handicap: la sorellastra Lara. Lara, infatti combina solo guai, come rubare la sua carta d’identità e girare un video porno, o assistere ad un omicidio e vedere in faccia l’assassino. Ma è Vittoria ad essere in pericolo, perché l’assassino crede che sia stata Vittoria ad averlo visto in faccia e lui è un assassino che non si fermerà finché tutti i testimoni non saranno morti. Vittoria quindi vuole riuscire a scoprire qualcosa di più, accollandosi anche la responsabilità di difendere, oltre a Lara, due fratelli nella loro stessa condizione, Dino e Massimo.

A differenza di Hardcore, dove in alcuni punti la storia sembrava risolta e invece ci sono stati dei colpi di scena, qui la suspense non trova risoluzione se non alla fine del libro. Però la struttura è la stessa di Hardcore, cioè i personaggi che si incontrano e che, per proteggersi, vanno a vivere tutti assieme nella stessa casa, e soprattutto sono molto simili le storie d’amore, che devono sempre avere un lieto fine, con situazioni impensabili nella vita reale. In Fratelli di sangue, inoltre, c’è molta azione, ci sono combattimenti e situazioni al limite del possibile nelle quali i protagonisti rischieranno le proprie vite, cosa che accende l’attenzione del lettore.

VOTO:5,5/10

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